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lunedì 1 ottobre 2012

INTERVISTA RADIO POPOLARE

Mi dispiace avvisarvi solo adesso che mezz'ora fa è andata in onda la mia intervista a Radio popolare.

Immagino possiate ascoltarla qui in Podcast a partire da domani o mercoledì.

Faccio un riassunto: 

1) Se i master da 10.000   che ci propinano all'Università hanno oggi, nella maggior parte dei casi , sbocchi quali stagista non retribuito o con rimborso spese forse si configurano come operazione commerciale e non specializzazione.

2) Siamo troppi laureati? Veramente siamo il "fanalino di coda dell'Europa . Vedi articolo 

3) Mi spiegate come mai quando un giovane dichiara" non voglio studiare, voglio lavorare" scatta il lutto in famiglia? Allora questa laurea serve o no? Ma non ci avevate detto che ci dovevamo emancipare?Adesso ci volete tutti idraulici e falegnami. Va bene, magari mi piace anche cambiare i tubi. Vi prego decidiamoci!

4) C'è chi se la prende con i laureati in Scienze della formazione, educazione etc. "Non sappiamo dove metterli, sono troppi". Già, ma non sarà che siamo il fanalino di coda anche in questo? In Italia non ci sono abbastanza asili per i figli delle donne che hanno la "pretesa di lavorare".

5) Non siamo abbastanza preparati dopo la laurea/diploma? E allora cambiatelo questo programma di studi!

In soldoni ciò che ho detto/penso.

E voi che ne pensate?

Alessia 

6 commenti:

Pier ha detto...

Penso che hai centrato il punto ... l'università italiana così come è configurata oggi, non è più adatta al mondo del lavoro, ma assomiglia sempre di più ad un'operazione commerciale, utile per mantenere i privilegi di docenti e tecnici (cfr. baronie e nepotismi vari).

Unknown ha detto...

Grazie Pier,
mi fa piacere. Senti, non sappiamo ancora niente di te. Ti va di raccontarci la tua storia. Puoi scrivere ad alessiabottone@libero.it

Pier ha detto...

lo farò presto :)

Anonimo ha detto...

Salve sono Giuseppe 30anni.Alessia fuori dal nostro paese il Master vale come laurea specialistica,quindi farlo non serve a nulla,si sprecano solo soldi,i nostri corsi di laurea in maggioranza sono a numero chiuso altro errore troppi anni poco utili al mercato lavorativo.Ecco il motivo che tutti vanno a scienze della formazione,lettere ecc... infatti l'università italiana è allo sbando,serve solo mantenere professori,rettori,ho preso la triennale in scienze politiche,specialistica in relazioni internazionali altra laurea che non serve va tolta completamente inutile,ora mi trovo alla Columbia University corso di Dental Medicine già durante il percorso universitario ho ricevuto 4 proposte lavorative,vivevo a Milano,facevo un lavoro senza contratto inerente al mio corso di studio il meccanico di moto,salto,cambiando nazione qualità,vita abbastanza libera da intoppi e disagi tipici Italiani,autostima a mille,mancano parenti,amici.Preferisco vivere e studiare fuori dal paese mi offrono una qualità della vita migliore,in Italia ho perso solo anni di lavoro e di studio essendo laureato,ora le previsioni fatele voi ma il nostro paese e la sua istruzione e carta straccia,andate via perchè nessuno vi darà sacrifici,soldi e tempo perduto sopratutto i vostri sogni uomo avvisato mezzo salvato citazione mio nonno Antonio.

Unknown ha detto...

Grazie Giuseppe, faremo tesoro anche delle citazioni di nonno Antonio che, ahimè, penso avesse ragione. Posso farti una domanda? A tuo parere cosa manca in questo Paese? Voglio dire quali condizioni renderebbero l'accesso al lavoro più facilitato?
Alessia

Anonimo ha detto...

Fuori ti propongono stage è finalizzato all'assunzione,no come in Italia che ho perso tempo a farne 3,il costo lavorativo Italiano è troppo alto,non assumono lavori per loro a partita iva ma tasse troppo pesanti in Italia,anche con stage o contratti atipici,non c'è classificazione di laurea,tipo un geometra in Italia fa stesso lavoro come architetto o ingegnere anche se la legge prevede diversamente,vale per laureati in biologia,sociologia,scienze politiche,economia,lettere a ognuno il suo,un amico e stato assunto a Pavia come fiscalista,peccato che sia un ingegnere civile,ogni laurea i suoi sbocchi professionalità,qui non succede dove mi trovo ora un laureato in sociologia lavora in ambito sociale,no come segretaria o come impiegata cioè ha una professionalità come archeologia non va a lavorare nel museo perchè non trova altro,pulizie,sistemare archivio ecc,fa archeologia sta sul campo ritrovamenti elaborati ecc e vengono aiutati da restauratori i classici laureati in beni culturali in restauro ben organizzati e rispettosi tra di loro ben retribuiti,con ottimi servizi,in Italia solo un bel sogno,deve cambiare tutto il sistema scolastico,se viaggi e vai in Svezia,o la Svizzera,Germania passa una giornata tra asili,scuole elementari,medie e superiori ti rendi conto che noi sbagliamo tutto servono incentivi,investimenti ciò che forma una società civile e culturale è l'istruzione senza di essa siamo fregati e quella Italiana e la peggiore,anche se siamo apprezzati per il nostro lato teorico ma la teoria non è tutto e ci penalizza,concordo con molti ragazzi sul blog parlano del dottorato di ricerca qui lo fanno quasi tutti e d'obbligo sopratutto per noi italiani che cerchiamo lavoro abbiamo lacune sulla pratica in molti ambiti,io devo fare 4 anni per diventare dentista e svolgo ogni pomeriggio pratica,mentre in Italia sempre se superi il test 6 anni con molta teoria e poca pratica poi dopo licenze,costi altissimi,tempo per documenti qui 10 minuti e ti danno tutto per aprire, Alessia rispetto il tuo messaggio di cambiare l'Italia ma onestamente pensi che possa cambiare con la classe politica che decide per il popolo,sono ignoranti non hai potere per cacciarli anche in America si sente cose assurde ma pagano politici vanno in galera se commettono errori poi sono in pochi,la sanità italiana è scadente sia livello strutturale che organizzativo abbiamo i decessi più alti d'europa incominciano a mancare medici ma sopratutto operatori sanitari infermieri,lavorano male e troppo per via di turni stancanti poi ci lamentiamo che mettono latte nella flebo fateli voi 12 ore di seguito prima di giudicare pagateli un po di più invogliate e incentivate studenti a laurearsi ad avere sogni .Alessia spero che l'Italia possa cambiare ma sarà dopo 4 o 5 generazioni dopo la nostra sperando che le nuove generazioni dopo di noi si battono per i propri ideali,noto che in italia i nati del 90 sono pessimi la colpa sta sopratutto nei genitori,17,18 anni pensano solo a stare su facebook,uscire,discoteca iphone 5 sperperare soldi della famiglia ma non pensano a lavoro,istruzione a nulla dei problemi della nazione io a 18,20 anni stavo in piazza a manifestare,stavo a Roma giorni fa insieme a madri di famiglia,ma eravamo pochi qui solo per manifestare per voi mentre vivo oltreoceano eppure stavo la,mentre gente che vive a poche ore di viaggio non era interessata,vivo altrove,studio ancora 30 anni altrove non mi giudicano per l'età, come può cambiare l'Italia se lo stato è il primo marcio Alessia,ormai e radicato in generazioni o vivi così con ingiustizie,pagando tasse a politici inutili oppure via,io non riesco a sopportare tutto questo,meritiamo di meglio avrei voluto conoscere un'italia diversa,avevo sogni e speranze in questo paese mi sono sempre lottato per tutto ma il tempo scorre non potevo più bloccarmi,ora sono felice e spero che un giorno sia tu che molti giovani vi realizzate.