Salve,mi chiamo XXXX ho 24 anni e sono uno delle tante
persone rimaste colpite dalla lettera di Alessia. Pochi giorni fa mentre ero a
“lavoro” mi sono imbattuto in un discorso al quanto comune che si può tenere in
un ufficio tra ragazzi... un discorso che però in quel caso ha suscitato
qualcosa di diverso in me. Una strana sensazione forse provocata dalla lettera
di Alessia.
Fatto sta che ho iniziato a elaborare un'idea al quanto strana che
vorrei rendere pubblica affinché si possa concludere qualcosa di buono. In fondo
stiamo tutti remando verso la stessa meta. Prima di spiegarvi il tutto vorrei
parlarvi un po’ di me e della mia
situazione. Come vi ho già detto ho 24 anni e “LAVORO” su uno studio di
“Consulenza del lavoro” da quasi 3 anni. Sottolineo ed evidenzio lavoro perché è
un parolone.
Per quello che mi pagano andrebbe meglio Mi SFRUTTANO per 9
ore al giorno circa con una paga di 450 euro al mese da circa un anno (prima
prendevo 300 euro al mese e addirittura i primi mesi 200 euro).Questo sfruttare
purtroppo, oltre al fattore economico indecente (in quanto dovrei percepire più
di 1000 euro al mese più tredicesima e
quattordicesima che non ho mai visto cosi come ferie permessi e festività ecc... un miraggio), ti distrugge come persona perché come puoi
trovare stimoli in un lavoro, che ritengo molto interessante, se poi ti pagano
una miseria e non vieni mai gratificato? Come puoi svegliarti la mattina con la
voglia di alzarti e dire ok andiamo a farci sfruttare ancora un po' tanto prima
o poi qualcosa dovrà cambiare? Nonostante tutto io vado ogni santa mattina a
lavoro perché ho bisogno anche di quei 450 euro per tirare avanti e non mi tiro
indietro davanti a niente e nessuno. Ho lavorato anche per meno in ristoranti o
nei mercati. Ho lavorato in una fabbrica per un anno ovviamente sottopagato e a
nero per 6 mesi, ho fatto di tutto e ora cerco di arrotondare con pratiche
esterne che faccio per conto mio e riesco ad arrivare si e no a 550 massimo 600
euro al mese “se mi va bene” uscendo di casa alle 8 di mattina e tornando alle
8 di sera e continuando a lavorare la sera a casa mia.
Tutto questo purtroppo
non mi fa essere ottimista sul futuro, vorrei tanto fare più di quel che faccio
ma non ho il tempo materiale. Adesso che vi ho raccontato un po’ di me vorrei spiegarvi la mia idea e come è
venuta fuori.Tutti sappiamo che ci sono vere e proprio distinzioni di stipendi
alcune ovviamente meritati, altri invece sono a mio parere veri e propri
REGALI. (Inutile citare i vari parlamentari che per recarsi ogni tanto a lavoro
e giocare con i propri ipad prendono migliaia e migliaia di euro).
Purtroppo da
loro non possiamo aspettarci un bel niente... non ci aspettiamo che facciano leggi al caso delle persone come
me o che stanno nella mia situazione, se
poi non hanno nemmeno il coraggio di ridursi lo stipendio essendo poi coscienti
che guadagnano ben di più delle proprie possibilità conoscenze e
professionalità. Se avessero un briciolo di coscienza tutto questo non sarebbe
mai successo. Chiusa questa parentesi io vorrei rivolgermi alle persone che
secondo me potrebbero (almeno alcune) fare qualche passo in nostro soccorso. Vorrei fare una campagna di sensibilizzazione verso i calciatori professionisti e gli
allenatori. Io sono un grande appassionato di sport e soprattutto di calcio. Ultimamente ho sentito parlare persone (l’ultima che mi ricordo è stato
L’allenatore Mondonico) i quali affermavano che lavorano per passione e non per soldi. Prima
di tutto io vorrei ricordare a tutti i lettori che il calcio è un gioco e in
quanto tale dovrebbe essere solo un piacere farlo..
Ok che a certi livelli
diventa un calcio professionistico ma sempre un gioco rimane. Perché queste
persone devono essere pagate in modo cosi sproporzionato per praticare un
gioco? Secondo voi loro non lo sanno che vengono pagati in modo spropositato? Ok
ci sono sacrifici da fare, non si sta mai con le famiglie, ma come loro ci sono
tanti lavoratori che si spaccano la schiena senza vedere mogli e figli per mesi
e sicuramente non vengono pagati come loro. Perché non li induciamo a ragionare o meglio ancora
ad ammettere e a far si che tutto questo spreco di soldi finisca? Cosa se ne
fanno di tutti questi soldi oltre a comprare auto di lusso case ville isole
ecc... Ho capito che sono persone fortunate e che hanno ricevuto un dono che è
quello di saper giocare a calcio ma è anche vero che tutto questa grava
sull’economia di tutto un paese che non è solo l’Italia. Tutti i migliori
calciatori fanno parte di una nazione che non vive nel lusso. Perché come tutti sappiamo è l’intero pianeta che
sta andando allo sfascio.
Tutti i migliori calciatori potrebbero avere dei figli
nella nostra stessa situazione se non fosse che loro possono garantirgli una
vita migliore per i soldi che guadagnano. Quello che penso io è che con i soldi
che guadagnate potreste investire su un qualcosa che permetta alle persone meno
fortunate di voi di guadagnare uno stipendio normale. Aprire
attività, finanziare progetti ecc... Con i soldi che guadagnate in PIU’ potreste
rendervi partecipi di una campagna per i giovani che appena diplomati o
laureati vorrebbero entrare nel mondo del lavoro che non c’è. Con tutti i soldi
che guadagnate i posti di lavoro secondo me li potreste pure inventare e
sarebbero solo un guadagno perché l’economia gira e come mi dissero una volta
se i soldi ci sono ci sono per tutti.
Non unitevi alle persone che se ne fregano
di tutto e continuano a fare i comodi loro prendendo stipendi faraonici e
portando avanti una politica allo sfascio della nazione. Distinguetevi per il
buon senso. Mi appello a voi perché questo blog oltre a un punto di incontro di
persone in difficoltà possa essere anche una fonte di idee e se la mia può essere vista come assurda e
bizzarra mi prenderò le mie responsabilità ma almeno ci ho provato. Spero facciate
lo stesso voi. Io invierò questa lettera a tutti i giornali sportivi e al
Presidente del Calcio Napoli che reputo una persona per bene e nel suo essere
imprenditore è riuscito (almeno lui) a mettere un tetto stipendi (che spero si
abbassi sempre di più perché anche questo è spropositato).
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