Ciao a tutti! Sono una
studentessa al quarto anno che vive a Bruxelles per realizzare il sogno più
grande della mia vita: essere veterinaria!
E spero di poter
portare un po’ di speranza raccontando la mia storia e dare forza a chi
combatte in questo periodo cosi’ buio.
1O anni fà: un enorme colpo di “fortuna”. Mia
mamma, maestra di scuola elementare, vince un concorso statale per dare dei
corsi di lingua italiana in Francia. Ed io sono partita con lei.
A 19 anni: diploma di maturità scientifica a
Lille, trilingue, pronta per cominciare gli studi che tanto desideravo.
Prima difficoltà: studi molto lunghi e selettivi: dopo
due anni di scuola «preparatoria», si passa il concorso nazionale per
entrare all’università di veterinaria (minimo 4 anni). Solo il 23% degli
iscritti al concorso sono ammessi all’università.
Dubbi: sono all’altezza? Sono pronta a sprecare molto
probabilmente 2 anni di studi preparatori? Forse troppo rischioso. Non voglio
perdere tempo.
Seconda difficoltà: il concorso è a pagamento e
per quanto riguarda le tasse universitarie si parla di alcuni milioni di euro
all’anno… impossibile per me.
Nessuna intenzione di mollare: dopo varie
ricerche una via si apre : in Belgio nessun anno di preparazione, nessun
concorso, entrata diretta all’università e le tasse universitarie annuali si
elevano per me a 350 euro!!
Sono contenta di avere la possibilità di studiare, ma
il numero d’iscritti stranieri è limitato. Visto il numero di candidati esorbitante
tirano a sorteggio i futuri fortunati.
Tento comunque. La fortuna non è mai stata il mio
forte.
Non importa mi dico,
al massimo comincierò degli studi di biologia in Francia sperando nell’anno
successivo. Ed ebbi ragione.
Per ora vivo con quel minimo indispensabile fornito
soprattutto da mia madre ma le tasse, i libri, tutto il materiale universitario
sono spese elevate. Tutto l’anno scolastico l’università mi occupa il 90% della
mia vita. L’estate ritorno in Italia per vedere la mia famglia. Sembrerebbe che
i giovani siano pieni di energie e non importa che io sia ormai esaurita: cerco
un lavoro stagionale.
Sento delle voci che dopo il terzo anno di veterinaria
si puo’ già lavorare in clinica ed avere uno stipendio, troppo bello! Incomincio a raccogliere allora
informazioni riguardanti l’Italia per l’estate: anni fà esisteva una formazione
d’infermiera veterinaria (equivalente a 3 anni di medicina veterinaria). Iuppi
quello che fà per me!! Ecco una delle tante formazioni fantasma:
non si sà dove, ne quanto dura, ne quanto si paga.
Nessuna precisione, tutto
molto vago. Sembra top secret neanche stessi cercando delle informazioni di
alta sicurezza. Dopo ore e ore di ricerca leggo in fine: sembrerebbe che questa
formazione è stata ormai soppressa.
Già perché pagare una formazione se gli studenti veterinari
sono pronti ad esser sfruttati a qualsiasi ora e qualsiasi giorno
gratuitamente? Anzi
siamo persino contenti.
I professori insistono
sull’importanza di fare esperienza e stages negli ambulatori veterinari durante
i nostri studi. Io studio 10 mesi l’anno non stop, l’università mi occupa 90%
della mia vita, e i 2 mesi restanti lavoro. Penso che l’esperienza me la farò
dopo il diploma.
Comunque per ora: sono
italiana, studio veterinaria in Belgio, vendo gelati e sono decisa a fare il
lavoro che aspiro.
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